Thrust articolari e osteopatia

Condividi l'articolo:

Facebook
Twitter
LinkedIn

Thrust articolari e osteopatia

Facebook
Twitter
LinkedIn

Thrust articolari e osteopatia

CRACK!!

Sicuramente a tutti voi succede di sentire questo rumore nelle vostre articolazioni, ma tranquilli non si è rotto niente!

Lo avrete sicuramente sperimentato nel ginocchio quando vi piegate, nella spalla quando alzate il braccio o più semplicemente quando vi “scrocchiate” le dita.

IL MECCANISMO

Esistono diverse teorie volte a spiegare il meccanismo dello schiocco ottenuto.

Innanzitutto bisogna premettere che non è pericoloso, infatti una ricerca molto curiosa del medico Donald Unger lo ha dimostrato. Il dottor Unger per 60 anni ha “scrocchiato” le dita della mano sinistra e non della destra tenendo sotto controllo gli effetti con degli esami strumentali. E dopo 60 anni nessuna delle due mani ha presentato problemi di artrosi o altre patologie!

Ma quindi cosa provoca il rumore?

La teoria più accreditata, è quella della cavitazione del liquido sinoviale (liquido deputato alla lubrificazione delle articolazioni). Durante lo “scrocchiamento” delle articolazioni (per pressione, torsioni, estensione ecc…) la forza applicata separa le superfici articolari e questo determina una riduzione di pressione entro la cavità articolare.

All’interno dell’articolazione sono presenti dei gas che sono naturalmente disciolti nel liquido sinoviale, che grazie alla forza applicata, escono dalla soluzione creando una bolla o cavità che collassa rapidamente su se stessa, producendo un “clic“.

Questo è anche il motivo per cui dopo pochi secondi o più probabilmente minuti è possibile “scrocchiarsi” di nuovo, infatti in questo periodo refrattario i gas vengono lentamente riassorbiti nel liquido sinoviale.

IL THRUST ARTICOLARE

Il thrust articolare viene definito anche manipolazione articolare e HVLA (high velocity, low amplitude) ossia tecnica ad alta velocità e bassa ampiezza.

Essa è una manipolazione passiva forzata che tende a portare un’articolazione al di là del suo gioco abituale fino al limite del suo movimento.

In questo contesto la tecnica è particolarmente utile laddove il movimento fisiologico si presenta limitato.

I suoi effetti sono di tipo neurofisiologico a livello dell’articolazione, come ad esempio il rilassamento del muscolo e il termine dello spasmo muscolare. Per cui lo “scrocchio” articolare è solo un rumore, una conseguenza della tecnica che a volte può anche essere assente nonostante siano presenti gli effetti neurologici.

MANIPOLAZIONI E OSTEOPATIA

L’osteopata ha diversi tipi di tecniche nel suo bagaglio. Come abbiamo visto nei precedenti articoli si spazia da tecniche viscerali, cranio sacrali a tecniche muscolo-scheletriche e fasciali.

Il thrust articolare non viene dunque utilizzato su tutti i soggetti, questo perché esistono comunque delle indicazioni e delle controindicazioni, ma soprattutto perché ogni paziente accetta più o meno bene una tecnica rispetto ad un’altra.

In generale il thrust può essere utile per: lombalgie e cervicalgie, cefalee, problemi viscerali ecc…

Alla scoperta dell'osteopatia viscerale

Il suo ampio utilizzo è una conseguenza dell’effetto neurofisiologico citato in precedenza, soprattutto a livello vertebrale. Infatti questo effetto ha delle conseguenze positive anche sui visceri neurologicamente collegati alle vertebre target della manipolazione.

Ricordiamo infine che il thrust articolare viene utilizzato anche in altre discipline, come ad esempio la chiropratica.

Dunque le cose importanti da sapere sono:

  • Lo “schiocco” articolare non è pericoloso, anche se fatto frequentemente
  • Non è il rumore l’effetto terapeutico che persegue il terapeuta, ma l’effetto meccanico e neurologico sottostante
  • È indicato per diverse problematiche, ma ci sono anche delle controindicazioni

Riccardo Bagagli – Osteopata

Altri Articoli

Prenota la tua visita