Osteopatia anziani ed equilibrio

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Osteopatia anziani ed equilibrio

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Ho parlato tanto di equilibrio nei miei precedenti Articoli Blog e in alcuni post sui miei profili Instagram e Facebook, ma l’ho sempre fatto tenendo conto di un significato più globale riferito all’organismo dell’essere umano.

Oggi facciamo un passo in avanti, andando ad approfondire l’equilibrio da un altro punto di vista: quello bio-meccanico e neurologico.

Tutti quanti abbiamo sperimentato la sensazione di perdita di equilibrio, non è vero?

Solitamente viene descritta come confusione, vertigine, difficoltà a stare in piedi, e altro ancora.

Queste condizioni avvengono, soprattutto negli anziani, ma possono riguardare anche la popolazione più giovane.

Perché?

E cosa può fare l’osteopatia per migliorare il vostro equilibrio?

Andiamo a scoprirlo!

“L’osteopatia è anatomia, anatomia e ancora anatomia!” A.T Still creatore dell’osteopatia.

L’equilibrio è la risultante di una somma di forze che ci aiutano a contrastare la gravità e mantenere una posizione stabile, senza cadere durante l’esecuzione di un movimento.

La maggior parte dei meccanismi che ci aiutano a mantenere l’equilibrio avvengono in modo inconscio, ma questo non significa che non possono essere allenati e migliorati.

L’equilibrio dipende da:

  • sistema vestibolare
  • sistema visivo
  • sistema muscolo-scheletrico

Vediamoli insieme, uno per uno.

1) SISTEMA VESTIBOLARE

L’apparato vestibolare è costituito da diversi organi situati all’interno dell’orecchio e hanno la funzione di aiutare a mantenere l’equilibrio attraverso l’invio di segnali che riguardano la posizione del corpo, in particolare della testa, in ogni momento.

Infatti, è strettamente collegato al sistema visivo e uditivo, da cui arrivano ulteriori segnali da elaborare.

L’udito e la vista sono i due sensi principali di cui ci avvaliamo per orientarci nello spazio.

Senza entrare troppo nei dettagli, questo apparato è spesso sede di problematiche di cui sicuramente avete sentito parlare come ad esempio labirintiti e acufeni.

2) SISTEMA VISIVO

Come detto in precedenza, la vista è uno dei sensi principali per orientarci nello spazio e, quindi, per mantenerci in equilibrio.

Questo sistema è composto dagli occhi, ossia i bulbi oculari, gli annessi oculari e i muscoli oculari.

Viene da sé, che qualsiasi problema alla vista può compromettere l’orientamento e disturbare l’equilibrio.

3) SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO

Questo è il sistema che più interessa l’osteopata e il chinesiologo.

Fondamentale quanto i due precedenti, questo sistema è composto da ossa, muscoli e tutti i suoi annessi.

In particolar modo, quello che è fondamentale per mantenere l’equilibrio riguarda i recettori muscolari e articolari.

Questi propriocettori hanno la funzione di inviare informazioni sulla posizione e sui movimenti delle articolazioni e dei muscoli al sistema nervoso centrale.

Da qui, una volta elaborate queste informazioni, ci sarà una risposta e, di conseguenza, un determinato movimento.

Questi 3 sistemi lavorano contemporaneamente e sono dipendenti gli uni dagli altri.

Pensiamo alla vista e all’udito e a come posizioniamo la testa per vedere e sentire meglio, questo avviene inconsciamente nel bene e nel male.

QUALI PATOLOGIE POSSONO INTACCARE L’EQUILIBRIO?

Come anticipato, la perdita di equilibrio dipende da problemi riguardanti tre sistemi: vestibolare, visivo e muscolo scheletrico.

La persona affetta da problemi di equilibrio, perciò, descriverà la sensazione di malessere in maniera completamente diversa, a secondo del sistema che è stato intaccato.

Ecco alcune frasi tipiche: “ho la sensazione di stare su una barca”, “perdo spesso l’equilibrio”, “non ci vedo bene e inciampo spesso”, “devo tenermi a qualcosa”, etc…

Diventa, dunque, fondamentale fare domande chiare, per capire quali dei sistemi è stato interessato ed, eventualmente , fare degli esami più accurati.

A scopo informativo ecco alcune patologie, tipiche dei problemi legati all’equilibrio:

  • Vertigini, come labirintiti, sindrome di Meniere
  • Problemi neurologici,come Parkinson e SLA
  • Problemi circolatori, arterie, carotidi o vertebrali
  • Traumi alla testa
  • Cervicalgia
  • Problemi muscolo scheletrici
  • Cefalea
  • Disturbi digestivi

Come si può intuire, i problemi sono tanti e di varia natura, e vanno dai più semplici ai più gravi.

È, quindi, fondamentale rivolgersi al medico o ad uno specialista!

… E I PICCOLI PROBLEMI QUOTIDIANI?

Fortunatamente, i sintomi di mancanza di equilibrio sono spesso la conseguenza di problemi meno gravi e riguardanti l’avanzare dell’età.

Negli anziani è sicuramente più comune, in quanto i sistemi di cui abbiamo parlato prima vanno incontro a degenerazione.

Pensiamo alla semplice artrosi cervicale, alla miopia, presbiopia fino ad arrivare alla cataratta, la diminuzione dell’udito, alle difficoltà circolatorie ecc…

OCCHIO ALLA POSTURA!

Può la postura incidere sull’equilibrio e viceversa?

La risposta è sì, perché uno dei sistemi che controllano l’equilibrio è proprio quello muscolo-scheletrico.

Facciamo qualche esempio.

Quando ci infortuniamo alla caviglia con una distorsione, oltre all’infiammazione e, di conseguenza, al dolore e al gonfiore, potremmo lesionarci legamenti, ossa e anche i recettori.

Infatti, troveremo più difficoltà ad eseguire alcuni movimenti che prima avremmo fatto senza problemi.

I nostri propriocettori non inviano più segnali e, quindi, il sistema nervoso centrale avrà difficoltà a inviare risposte e produrre movimenti come prima.

Da qui, il nostro corpo potrebbe iniziare ad attuare degli “aggiustamenti” dal ginocchio in su, per ovviare al problema e di conseguenza a distribuire il peso in maniera diversa, creando nuovi equilibri muscolari fino alla testa.

Non sono da meno anche il nostro udito e la nostra vista, i quali potrebbero creare, a loro volta, degli adattamenti.

Tutto questo è vero anche al contrario, ovvero: quando non ci vediamo bene da un occhio o non ci sentiamo bene da un orecchio, il nostro capo e la nostra cervicale cercherà di posizionarsi in modo da vedere e sentire meglio. Da qui, a cascata, i vari adattamenti posturali.

TORNIAMO A NOI: IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO CHE AIUTA L’EQUILIBRIO

Una volta escluse le problematiche più gravi, in cui le terapie sono di pertinenza farmacologica e medica, dobbiamo cercare di capire cosa è successo al nostro organismo.

L’Osteopata ha il compito di indagare tutti e 3 i sistemi sopra elencati, con test specifici e posturali; in seguito, lo stesso agirà con tecniche mirate per migliorare la funzione di questi sistemi.

Ad esempio, esistono tecniche per migliorare la muscolatura oculare, tecniche per migliorare il drenaggio dell’orecchio interno e tecniche per migliorare la mobilità cervicale.

In ogni caso, l’obiettivo dell’Osteopata sarà sempre quello di riportare l’organismo ad una capacità adattativa migliore, questo vale per bambini, adulti e anziani.

In particolar modo, nell’anziano un’ottima strategia per migliorare l’equilibrio è quella di muoversi.

Allenare il nostro sistema muscolo scheletrico porterà a:

  • prevenire la degenerazione delle articolazioni
  • rinforzare i muscoli e i suoi propriocettori
  • migliorare l’afflusso di sangue

…e tanti altri benefici per tutto l’organismo!

Se desiderate saperne di più, avete problemi legati all’equilibrio e volete intervenire grazie all’aiuto dell’Osteopatia, contattatemi:

📞 348 96 06 795

📧 info@osteopata-torino-rb.it

Mi trovate presso questi due centri di terapie complementari a Torino:

A prestissimo, con il prossimo articolo blog!

Dott. Riccardo Bagagli

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