Osteopatia e prevenzione dagli infortuni sportivi

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Osteopatia e prevenzione dagli infortuni sportivi

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La prevenzione, in generale, è intesa come l’insieme di azioni, attività, comportamenti e interventi atti a ridurre la probabilità che accada qualcosa.

Questa definizione può essere adattata a diversi contesti, come quello medico e sportivo.

Nel caso dello sport, si parla in particolare di prevenzione degli infortuni.

Come può aiutare l’Osteopatia in questi casi?

Andiamo a scoprirlo.

ANATOMIA

“L’osteopatia è anatomia, anatomia e ancora anatomia!”
A.T Still creatore dell’osteopatia.

Tutte le parti anatomiche del nostro corpo possono andare incontro ad infortuni, in particolare la parte muscolo-scheletrica.

Muscoli, tendini, legamenti, cartilagini, menischi e altro ancora sono frequentemente sottoposti a rischi diretti e indiretti.

A seconda dello sport saranno più coinvolte determinate articolazioni rispetto ad altre ed è, dunque, fondamentale, per i terapisti, conoscere l’attività svolta dall’atleta o dal semplice praticante.

INFORTUNI E OSTEOPATIA

infortunio

Gli infortuni nello sport possono avvenire per traumi diretti o per microtraumi ripetuti.

Con i primi intendiamo particolari movimenti o azioni sportive che vanno a ledere direttamente e in maniera acuta una determinata parte anatomica, mentre con i secondi si intende il continuo sovraccarico di una particolare parte del corpo.

Inoltre, i traumi possono avvenire senza contatto o attraverso il contatto con compagni, avversari o con un attrezzo specifico, utilizzato nello sport.

Immaginate il classico stiramento, o strappo muscolare, del velocista sui 100 metri, in questo caso è un trauma diretto senza contatto. Situazione diversa è la lesione dei legamenti del ginocchio di un calciatore a seguito di un contrasto con l’avversario.

Gli infortuni, inoltre, possono essere più, o meno, gravi, possono essere invalidanti, oppure possono dare la possibilità all’atleta di continuare con la performance, seppur con dolore e limitazioni.

Come potete vedere, le variabili sono davvero molte, impossibili da descrivere e, soprattutto, da prevedere.

ELENCO DEGLI INFORTUNI PIÙ FREQUENTI?

Questo dipende dallo sport che si pratica, in generale possiamo avere:

  • Lesioni muscolari: dalle semplici contratture, agli stiramenti e gli strappi muscolari
  • Lesioni tendinee: tendiniti, tendinosi, entesopatie
  • Borsiti
  • Lesioni legamentose
  • Lesioni meniscali
  • Artrosi
  • Fratture
  • Contusioni
  • E molto altro

SPORT E INFORTUNI: PREVENZIONE ED OSTEOPATIA SPORTIVA A TORINO

Ogni sport ha le sue regole, un campo da gioco, tempistiche e attrezzature diverse, alcuni sono sport da contatto, di squadra o individuali.

Ogni sport ha dinamiche uniche e particolari e, di conseguenza, la possibilità, per gli atleti, di incorrere in infortuni di tipo diverso.

È fondamentale, dunque, per un preparatore atletico e per un terapista, conoscere a fondo lo sport praticato dal paziente.

In questo modo, sarà più facile intervenire con efficacia per prevenire gli infortuni.

TERAPIA

Quando si presenta un infortunio, sarà il medico a dover capire l’entità e, di conseguenza, stabilire la miglior terapia possibile.

In alcuni casi, ad esempio, sarà necessaria la chirurgia, con conseguente riabilitazione; altre volte, il semplice riposo funzionale.

Qualsiasi sia la terapia, dalla farmacologica alla strumentale, sarà necessario l’intervento di un esperto del movimento, perché l’atleta dovrà tornare il prima possibile ad allenarsi.

L’osteopatia, in questi casi, lavora in sinergia con gli altri terapisti, per migliorare e velocizzare il recupero.

PREVENZIONE

Ma, torniamo alla domanda di partenza: come possiamo prevenire gli infortuni in un contesto così ampio e variabile?

Il rischio zero, in Medicina, non esiste e questo vale anche per gli infortuni negli sport: è impossibile prevedere tutto, ed è utopico anche solo pensarlo.

Per quanto, nel professionismo, l’attenzione ai dettagli è maniacale e l’atleta può avere a disposizione ogni tipo di controllo, terapista, allenamento, macchinari, potrà, comunque, andare incontro ad un infortunio.

Più il livello si alza, più chiediamo al nostro corpo degli sforzi estremi, non naturali, e con poca possibilità di recupero.

Infatti, gli atleti professionisti sono consapevoli che probabilmente conviveranno con infortuni e dolori per tutta la carriera (vi ricordo che, il movimento fa bene, l’agonismo un po’ meno).

A livello amatoriale, il discorso è diverso: gli sforzi saranno meno importanti e le possibilità di riposo saranno più alte, tuttavia, spesso, manca la parte di prevenzione, non avendo a disposizione tutte le possibilità elencate poco fa.

Per aiutarvi, andrò ad elencarvi alcune semplici mosse, attraverso le quali è possibile prevenire infortuni.

Pronti?

Vediamole insieme.

5 SEMPLICI TECNICHE PER PREVENIRE GLI INFORTUNI SPORTIVI:

Partiamo dalle cose semplici:

  1. Riscaldamento: innanzitutto, un buon riscaldamento può darci già un grande aiuto. Quante volte ti è capitato di andare a giocare con gli amici e partire subito fortissimo, senza scaldarti? Immagino tante volte, lo abbiamo fatto tutti, purtroppo! Bene, ora che lo sai, è meglio evitare, concentrandoti su qualche minuto di sano riscaldamento.

  2. Recupero: possiamo, inoltre, migliorare il recupero post allenamento o partita, ad esempio, con lo stretching o dell’attività cardio leggera. Si lo so, è noioso, subito dopo tutti vorrebbero buttarsi sotto la doccia e mangiare. Tuttavia, abbiamo la possibilità anche solo con una camminata di 5-10 minuti di migliorare nettamente la circolazione e, quindi, il nutrimento ai muscoli e di conseguenza il recupero. Lo stretching può essere fatto anche nei giorni seguenti, non per forza dopo lo sforzo.

  3. Allenamento specifico: un’altra via per prevenire è l’allenamento stesso. Più ci alleniamo e più consolidiamo schemi motori, questo ci porterà ad eseguire i soliti gesti sportivi con più coordinazione, forza e mobilità, sprecando meno energie.

  4. Allenamento aspecifico: allenarci in palestra, a corpo libero, con lo scopo di rinforzare i nostri muscoli e migliorare la mobilità è fondamentale. Più il muscolo è forte ed elastico, più le articolazioni sono mobili e più avremo possibilità di esprimere forza in tutte le situazioni di gioco, anche le più estreme.

  5. Terapie e alimentazione: le terapie manuali possono aiutarci a migliorare lo stato di forma del nostro organismo, così come una buona alimentazione può aiutarci nella ricomposizione corporea, a rigenerarci post sforzo e a darci le energie per affrontare allenamenti e partite. Non dimentichiamoci, inoltre, il ruolo fondamentale delle terapie psicologiche, che, soprattutto, ad alti livello, sono fondamentali.

COME L’OSTEOPATIA PUÒ AIUTARE CHI SI È INFORTUNATO

L’Osteopatia è stata inserita tra le professioni sanitarie che si occupano proprio di prevenzione.

È insito nella filosofia osteopatica cercare di rinforzare l’organismo, così che possa far fronte ad eventuali sintomi o prevenirne la comparsa.

In particolare, il ruolo dell’osteopata negli sportivi è ricercare disfunzioni che non permettono di esprimere al meglio le capacità condizionali dell’atleta.

L’attenzione sarà riposta, soprattutto, sulla mobilità delle articolazioni e la qualità dei tessuti molli.

Infine, si andranno ad indagare eventuali squilibri muscolari, che possono portare a schemi motori alterati ed eventuali sovraccarichi di alcune parti anatomiche rispetto ad altre.

In questo modo, potremo lavorare a stretto contatto con gli altri professionisti, indicando quali potrebbero essere le zone su cui rinforzare o mobilizzare.

Più l’organismo sarà privo di restrizioni, più la circolazione sarà libera di portare i nutrienti necessari per la prestazione e la rigenerazione post allenamento.

Più l’atleta sentirà meno rigidità e più potrà allenarsi e competere al 100%.

ATTENZIONE: HO ALCUNE CONSIDERAZIONI PERSONALI DA FARE

Sono un atleta non professionista e amo competere.

Mi sono sempre allenato da quando sono adolescente e ho imparato a conoscere il mio organismo.

Gli atleti imparano a capire di cosa hanno bisogno.

Ognuno di noi, infatti, è diverso e non ci sarà mai una regola universale, soprattutto se si parla di prevenzione.

Bisogna fare i conti, per prima cosa, con la genetica.

Ci sono persone, più o meno, portate ad incorrere negli infortuni e, in questi casi, anche con le migliori tecnologie, i migliori terapisti e la migliore programmazione, possiamo, comunque, continuare ad avere recidive.

Inoltre, come detto in precedenza, gli atleti di alto livello convivono con il dolore, per questo, nel mio lavoro, preferisco monitorare il paziente con costanza nel tempo, senza aspettare che arrivi un infortunio più grave.

È un lavoro in continua evoluzione, in quanto l’atleta professionista riporterà qualche problematica nuova ad ogni visita.

Vorrei soffermarmi, infine, sul ruolo della prevenzione nei più piccoli.

Ci sono diverse capacità motorie che si possono allenare e, a seconda della fascia di età, ci si concentrerà su una di esse.

Fin da neonati, infatti, il nostro organismo deve essere messo di fronte a stimoli vari, compresi quelli motori. Iniziamo col semplice afferrare oggetti, passiamo dal rotolare al gattonare e, infine, a camminare. Poi, si sviluppa la corsa, e via dicendo, nel corso del tempo.

I bambini, pertanto, devono essere stimolati facendoli giocare, anche con attrezzi come la palla o la corda. Questo è compito dei genitori e della scuola, affinché tutte le capacità motorie coordinative saranno completamente sviluppate. 

È proprio da bambini che possiamo imparare a muovere il nostro corpo nel migliore dei modi e possiamo mettere le basi per migliorare le nostre capacità condizionali come la forza, velocità e resistenza. Queste ultime saranno sviluppate di conseguenza con l’avanzare dell’età.

Per concludere, se un preparatore atletico si ritroverà dei bambini e dei ragazzi con delle capacità coordinative già molto sviluppate, sarà più facile per lui lavorare sul consolidamento di esse e sul rinforzare l’organismo.

Avendo degli schemi motori ben consolidati i ragazzi avranno meno possibilità di incorrere negli infortuni e di diventare degli adulti, sani, forti e privi di complicazioni derivanti dall’attività sportiva.

Per informazioni sui trattamenti osteopatici per sportivi a Torino, non esitate a contattarmi.

Sono a vostra disposizione, anche per schede di allenamento personalizzate.

📞 348 96 06 795

📧 info@osteopata-torino-rb.it

Riccardo Bagagli
Osteopata, Chinesiologo, Massaggiatore sportivo, Preparatore atletico

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